DOPO LA TERZA MEDIA
Guida alla scelta
CARO RAGAZZO E CARA RAGAZZA,
sei ormai giunto alla conclusione del triennio di scuola media e ti accingi a compiere una scelta importante per te e per la tua famiglia, quella della scuola che frequenterai dal prossimo settembre.
E’ il primo e concreto passo che influirà sul tuo futuropersonale e professionale.
Se provi a guardarti intorno, infatti, ti rendi conto di quanto il mondo del lavoro e le sue regole cambino rapidamente e, a volte, imprevedibilmente. Ciò che è certo oggi, non lo sarà domani.
E’ per questo che un giovane che si appresta a costruire il proprio futuro deve prefiggersi di acquisire un bagaglio di competenze solido e spendibile, ma anche flessibile ed elastico.
Scegliere il percorso di formazione più adatto, quindi, è importante ed essere orientati in questa scelta diventa strategico e indispensabile.
E’ il momento, allora, di interrogarti su te stesso e sul tuo futuro, riflettendo sui tuoi interessi, le tue attitudini, le opportunità lavorative e i percorsi formativi presenti sul territorio.
In questa guida troverai i punti di riferimento per non ‘perdere la rotta’ e approdare ad una scelta meditata e consapevole della scuola giusta per te.
E allora…buona scelta!
IL SISTEMA FORMATIVO ITALIANO
In estrema sintesi, il sistema di istruzione italiano è strutturato in:
SCUOLA DELL’INFANZIA (3 anni )
Non è obbligatoria.
PRIMO CICLO (8 anni)
Scuola Primaria (5 anni) + Scuola Secondaria di I grado (3 anni)
Pur preservando le specificità di quelle che un tempo erano la scuola elementare e la scuola media, è evidente la continuità tra i due ordini che terminano con l’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo.
SECONDO CICLO (5 anni)
Scuola Secondaria di II grado
Articolata in 3 snodi principali, l’istruzione liceale, l’istruzionetecnica e l’istruzione professionale cui si aggiunge l’istruzione e formazione professionale (IeFP).
Il sistema è congegnato in modo da non costringere gli studenti a compiere scelte irreversibili grazie all’adozione dei crediti formativi acquisiti nelle varie fasi del percorso formativo, rendendo così possibile il passaggio tra i diversi indirizzi e percorsi.
L’intero impianto rispetta la legge italiana laddove recita che ‘l’istruzione impartita per almeno 10 anni, è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età. L’età per l’accesso al lavoro è conseguentemente elevata a da 15 a 16 anni’ (L.296 del 27/12/06 coll. Col D.Lgs. 76/05)
Vengono distinti, in sostanza, il diritto-dovere all’istruzione, che impone di conseguire un titolo di studio, e l’obbligo formativo, che richiede di ottenere almeno una qualifica professionale.
Entrambi devono essere assolti, il primo entro i 16 anni, il secondo entro i 18, secondo le seguenti modalità:
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nell’ambito dell’istruzione (liceale, tecnica e professionale)
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frequentando la scuola superiore fino al V al anno e conseguendo il diploma col superamento dell’Esame di Stato
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frequentando la scuola superiore fino al II anno per poi passare al sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP) e conseguire una qualifica professionale
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nell’ambito del sistema regionale di istruzione e formazione professionale (IeFP)
frequentando un corso di istruzione e formazione professionale di almeno 3 anni che permetta di conseguire una qualifica professionale
IL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
Il 4 febbraio 2010 è stata approvata dal Parlamento della Repubblica Italiana la RIFORMA del SECONDO CICLO d’ISTRUZIONE che ha trasformato il sistema di istruzione secondaria italiana introducendo le seguenti novità:
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riduzione degli indirizzi di studio da 750 a 20
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riduzione del monte ore settimanale
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introduzione di nuovi indirizzi liceali
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obbligo dell’insegnamento della lingua inglese
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maggior numero di ore di laboratorio negli istituti tecnici e professionali
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maggiore autonomia delle scuole nella definizione dei piani di studio
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maggior collegamento tra scuola e mondo del lavoro (tirocini, stage, alternanza scuola-lavoro, interventi di esperti,)
Dal 1° settembre 2010 lo studente italiano, al termine della Secondaria di I grado, ha davanti a sé
3 possibili percorsi:
I PERCORSO – BREVE 1-2-3 ANNILAVORO
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
II PERCORSO – A TAPPE 3 ANNILAVORO
3 ANNI + 2 ANNI UNIVERSITA’
ISTITUTO PROFESSIONALE ITS
III PERCORSO – LUNGO 5 ANNILAVORO
LICEO UNIVERSITA’
ISTITUTO TECNICOITS
LICEI
Il LICEO dura 5 anni.
I biennio (I e II anno) + II biennio (III e IV anno) + V anno.
Al termine del V anno si sostiene l'Esame di Stato, superato il quale si accede all’ Università.
La formazione liceale permette la scelta fra 6 percorsi, alcuni dei quali si articolano in indirizzi (il liceo artistico ne ha 6), oppure prevedono un'opzione, cioè un piano di studi diverso rispetto a quello principale:
1. LICEO CLASSICO
Obiettivo: sviluppare la formazione umanistica potenziando lo studio delle lettere, della storia e della filosofia senza trascurare le materie scientifiche e l’apprendimento della lingua inglese.
2. LICEO SCIENTIFICO
Obiettivo: approfondire la formazione liceale attraverso il raccordo tra la tradizione umanistica e il sapere scientifico.
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Opzione Scienze Applicate
(abolizione del latino e aumento di ore dedicate a biologia, chimica, scienze della terra, informatica)
3. LICEO ARTISTICO
Obiettivo: approfondire la formazione liceale fornendo agli alunni gli strumenti necessari per esprimere la propria creatività. E’ previsto lo studio della lingua inglese.
A partire dal III anno si sceglie fra 6 indirizzi
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Architettura e Ambiente
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Audiovisivo e multimedia
4. LICEO SCIENZE UMANE
Obiettivo: approfondire la formazione liceale attraverso lo studio delle discipline relative alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni sociali.
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Opzione Scienze Economiche e Sociali
(abolizione del latino e aggiunta di ore dedicate a psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca, diritto, economia politica, seconda lingua straniera)
5. LICEO LINGUISTICO
Obiettivo: approfondire la formazione liceale attraverso lo studio di più lingue e culture straniere.
Dal III anno è previsto lo studio di una disciplina non linguistica in lingua straniera a cui nel IV se ne aggiunge un’altra in un’altra lingua.
6. LICEO MUSICALE E COREUTICO
Obiettivo: approfondire la formazione liceale attraverso l’apprendimento tecnico-pratico della musica, della danza e lo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura.
Per accedervi è necessario superare una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche.
ISTITUTI TECNICI
L’ISTITUTO TECNICO dura 5 anni.
I biennio (I e II anno) + II biennio (III e IV anno) + V anno
Al termine del V anno si sostiene l'Esame di Stato, superato il quale si può accedere all’Università.
La formazione tecnica è suddivisa in 2 settori, economico e tecnologico, all’interno dei quali è possibile scegliere rispettivamente fra 2 e 9 indirizzi.
SETTORE ECONOMICO
Obiettivo: formare una cultura tecnico- economica relativa ad ampie aree.
1. AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
2. TURISMO
SETTORE TECNOLOGICO
Obiettivo: formare una cultura tecnico-scientifica in ambiti in cui interviene permanentemente l’innovazione.
1. MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
2. TRASPORTI E LOGISTICA
3. ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
4. INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
5. GRAFICA E COMUNICAZIONE
6. CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
7. TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA
8. AGRARIA E AGROINDUSTRIA
9. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
ISTITUTI PROFESSIONALI
L’ISTITUTO PROFESSIONALE dura 5 anni.
I biennio (I e II anno) + II biennio (III e IV anno) + V anno.
Al termine del V anno si sostiene l'Esame di Stato, superato il quale si consegue un diploma di istruzione professionale utile sia ad entrare nel mondo del lavoro che a proseguire gli studi all’Università.
SETTORE DEI SERVIZI
Obiettivo: fornire una cultura tecnico-professionale che consente di lavorare nel sistema delle relazioni tra il fornitore e il fruitore di servizi di vario tipo.
1. SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
2. SERVIZI SOCIO-SANITARI
3. SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Obiettivo: fornire una cultura che consente di lavorare in ambiti caratterizzati da innovazioni tecnologiche perennemente in evoluzione.
1. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
2. SERVIZI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
4. SERVIZI COMMERCIALI
ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)
Oltre ai corsi offerti dai licei e dagli istituti tecnici e professionali, i giovani possono scegliere di iscriversi ad uno dei percorsi formativi proposti dal sistema dell’ istruzione e formazione e formazione professionale di competenza delle Regioni, per conseguire una qualifica triennale o un diploma quadriennalevalido a livello nazionale.
Tali corsi sono attivati sia dagli istituti professionali sia dagli enti di formazione accreditati dalla Regione.
La frequenza di tali corsi è utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’esercizio del diritto-dovere a conseguire entro il 18° anno d’età almeno una qualifica professionale.
Chi volesse continuare gli studi, poi, potrà sempre rientrare nel sistema scolastico per il conseguimento di un diploma di scuola secondaria di II grado.
Questo è l’elenco delle 21 figure professionali, stilato dalMinistero dell’Istruzione e dal Ministero del Lavoro.
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Operatore dell’abbigliamento
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Operatore delle calzature
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Operatore delle produzioni chimiche
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Operatore di impianti termoidraulici
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Operatore delle lavorazioni artistiche
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Operatore del montaggio e della manutenzione delle imbarcazioni da diporto
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Operatore della riparazione di veicoli a motore
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Operatore del benessere
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Operatore della ristorazione
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Operatore dei servizi di promozione e accoglienza
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Operatore amministrativo – segretariale
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Operatore ai servizi di vendita
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Operatore dei sistemi e dei servizi logistici
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Operatore della trasformazione agroalimentare
LA SCELTA:
IL FRUTTO DI UN PROCESSO ARTICOLATO
‘Quale scuola scelgo dopo la terza media?”
Per rispondere a questa domanda non ti basterà sapere quali sono le Scuole e le Agenzie Formative del territorio né soltanto quanto sono ‘blasonate’ o quanto studio richiedono.
Ci sono molti altri aspetti sui quali è fondamentale che ti soffermi a ragionare; ad esempio, valori, interessi, attitudini e desideripersonali, oltre che esperienze scolastiche e famigliari che rendono unica e irripetibile la tua vita.
Chiaro, quindi, che la scelta della scuola secondaria non può che essere “personale” e in un certo senso “unica”, perché unico è il significato che ognuno darà alla propria decisione. Infatti, per operare una scelta consapevole è necessario chiarirsi le idee su quello che è, anche se ad uno stadio germinale, il proprio progetto di vita professionale.
Se sceglierai il Liceo non lo farai soltanto perché “vado bene a scuola”, ma magari anche perché questa decisione ti porterà a realizzare il progetto di laurearti e di lavorare in un certo settore.
Se, invece, sceglierai l’Istituto Tecnico, non lo farai perché escludi le altre possibilità, ma perché ti interessa un indirizzo in particolare che vorresti sviluppasse in te delle competenze professionali specifiche;
Se sceglierai un Corso di Istruzione e Formazione Professionale, poi, non lo farai perché ti sembra la scelta “meno impegnativa”, ma perché è la migliore, confrontata con le altre e valutata in base al tuo personale progetto di vita lavorativa.
Né tantomeno, dovrai basare la tua decisione sui condizionamenti esterni quali la scelta del tuo migliore amico, l’imposizione dei tuoi genitori o la vicinanza della scuola.
La risposta alla domanda “quale scuola scelgo?” deve essere il frutto, invece, di un processo che ti faccia tener conto di molteplici aspetti che, intrecciati, ti aiutino ad elaborare la visione di un futuro di cui la scuola o la formazione professionale costituiscono uno delle tessere del mosaico.
‘Come procedo nella mia scelta?
1° PASSO: FARE UNA ATTENTA OSSERVAZIONE DI SE’ ...ovvero “Come son fatto IO?”
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Quali sono le mie materie preferite, quelle in cui riesco meglio? Perché?
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Quali quelle che amo di meno? Perché?
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Quali sono i miei punti di forza?
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E gli aspetti di me che vorrei migliorare?
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Quali sono i miei interessi?
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Che cosa mi caratterizza (qualità, attitudini)?
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Come mi immagino “da grande”?
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Quali caratteristiche ha il mio “lavoro ideale”?
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Che cosa pensano di me le persone che mi conoscono bene (familiari, amici, insegnanti)?
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Condivido la visione che hanno di me? Perché?
2° PASSO: INFORMARSI ....sulle professioni e sulle scuole
A. Le professioni
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Quali sono le professioni che conosco?
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Quali attività si svolgono in queste professioni?
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Come ho appreso quello che so su queste professioni?
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Come posso conoscerne di più?
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Quali tra quelle individuate mi interessano di più? Perché?
B. Le Scuole e le Agenzie Formative
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Quali Scuole e Agenzie Formative ci sono sul mio territorio?
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Quali indirizzi scolastici e formativi hanno?
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Che differenza c’è tra Agenzie Formative e Scuole Superiori?
•
Quali possibilità formative e lavorative hanno le differenti Scuole/Agenzie Formative?
3° PASSO: PROGETTARSI ... cioè, metto in ordine le idee ed elaboro il mio “primo progetto formativo-professionale”
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Metto in relazione la conoscenza che ho di me stesso e le informazioni raccolte: in quali ambiti professionali mi interesserebbe lavorare “da grande”? Perché?
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Individuo i punti di forza e i vincoli degli ambiti professionali di mio interesse.
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Metto in relazione gli ambiti professionali di mio interesse e le informazioni raccolte sull’offerta formativa: quali percorsi formativi possono avvicinarmi maggiormente agli ambiti professionali che mi interessano?
•
Individuo i punti di forza e i vincoli di questi percorsi formativi.
…E PER CONCLUDERE,
QUALCHE CONSIGLIO IN PIU’…
•
non farti prendere dalla paura
Aver paura di sbagliare la scelta della scuola superiore e di pentirsi è del tutto normale, ma non devi lasciartene sopraffare. Prenditi tutto il tempo necessario e rifletti con calma su tutti gli aspetti. Tieni presente, poi, che a tutto c’è rimedio: se dovessi accorgerti che la scuola scelta proprio non fa per te, puoi sempre cambiare indirizzo o percorso.
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non farti prendere dalla fretta
Tutte le possibilità formative che ti vengono presentate meritano la tua attenzione, quindi valutale con calma e attenzione. Solo così non rischierai di lasciarti sfuggire quella che fa proprio al caso tuo.
•
tieni presente la tua storia scolastica
Il tuo percorso scolastico ti avrà sicuramente insegnato qualcosa su di te, su ciò che ti piace e ciò che non ti piace, su ciò che ti riesce meglio e ciò in cui incontri difficoltà. Inutile optare per il liceo classico se lo studio non è il tuo forte!
•
non scegliere perché ‘è facile’
Spesso ciò che in un primo momento ci sembra facile magari col tempo si rivela complicato. Non cadere, quindi, nella trappola della scelta ‘comoda’ decidendo per il percorso che ti sembra meno faticoso: potresti accorgerti che non è così facile o che non ti dà soddisfazioni.
•
non scegliere perché ‘ci vanno i miei amici’
E’ vero che iniziare un nuovo capitolo della propria vita fa paura, tanto più se siamo da soli, ma ripiegare su una scuola soltanto per seguire i nostri amici è sbagliato, rischieresti di trovarti in difficoltà già dai primi giorni. Entrare in una classe in cui non si conosce nessuno può essere paralizzante all’inizio ma vedrai che ti basterà talmente poco per farti nuovi amici che sorriderai a ripensare alle tue paure iniziali.
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confrontati con un ‘esperto’
Un ‘esperto’ della scuola che hai intenzione di frequentarepuò essere un parente o un amico che l’ha frequentata o la frequenta. E allora parlane con lui, ti fornirà informazioni e considerazioni che ti torneranno utili.
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confrontati con gli adulti
E’ vero che la scelta della scuola superiore è tua, ma discutine con genitori e insegnanti. Poni domande, chiedi consiglio, esprimi dubbi. E ascoltali. Sono persone che ti conoscono e hanno a cuore il tuo bene: è certo che ti daranno soltanto i consigli che crederanno migliori per te.
Con i tuoi genitori cerca informazioni anche su Internet, ci sono molti siti legati alla scuola che contengono sezioni speciali per l’orientamento ricchi di spunti utili.
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approfitta delle visite guidate e degli ‘open day’
Tutte le scuole superiori aprono le loro porte per far conoscere la propria offerta formativa a chi è interessato. Ti sarà molto utile conoscere i professori, i percorsi di studio e visitare aule, laboratori e strutture.
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approfitta delle attività di orientamento della tua scuola
Le attività di orientamento non sono un’occasione per saltare la lezione!
Prendi sul serio l’opportunità che la scuola ti offre di seguire un percorso che ha lo scopo di aiutarti a compiere la scelta migliore