27 GENNAIO 2014...PER NON DIMENTICARE
“Dal
1939 al 1945 sei milioni di Ebrei, della mia gente, furono sterminati.
Fucilati, lasciati morire di fame, gassati, bruciati nei forni.
Io no.
Io sono nata intorno al 1944.
Non so esattamente quando.
Non so neanche il mio vero nome.
Non so da dove vengo.
Non so se avevo fratelli o sorelle.
L'unica cosa che so, è che avevo solo pochi mesi, quando fui strappata all'Olocausto».
Fucilati, lasciati morire di fame, gassati, bruciati nei forni.
Io no.
Io sono nata intorno al 1944.
Non so esattamente quando.
Non so neanche il mio vero nome.
Non so da dove vengo.
Non so se avevo fratelli o sorelle.
L'unica cosa che so, è che avevo solo pochi mesi, quando fui strappata all'Olocausto».
(da
“La storia di Erika”, Ruth Vander Zee- Roberto Innocenti)
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi
Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore.
Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte.
Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.
-- Anna Frank --
La storia è maestra di vita, la storia deve insegnarci ad essere uomini e donne migliori, la storia deve insegnarci che siamo TUTTI UOMINI UGUALI!
Quello che avvenne con l'olocausto copre la storia dell' umanità di vergogna.La follia nazista ha schiacciato l'essere umano come se fosse spazzatura, milioni di uomini derubati della dignità, della libertà e della vita!
La memoria di tutto ciò deve essere sempre viva in ciascuno di noi e servirci a non ripetere mai più gli stessi errori....MAI Più....
Spesso ci dimentichiamo della fortuna che abbiamo,e ci ricordiamo di questo dono solo in questi eventi particolari,dovremmo esserne sempre consapevoli e non trascurarlo mai!:)
RispondiEliminaViviana*
RispondiEliminaQuesti argomenti, vengono trascurati solo perché accaduti anni fa o perché crediamo non ci riguardino e qui in molti cadono in errore poiché, come dice il detto "dagli errori si impara", quindi noi da questo atroce evento dobbiamo riflettere e impegnarci a non farlo riaccadere ne di queste dimensioni (come è già successo) ne in piccolo (prendendo in giro e discriminando le persone con difficoltà di vari tipi, mentendo, ecc...), quindi è opportuno, a mio avviso, vivere con lo sguardo rivolto al futuro ed il ricordo rivolto al passato.
RispondiElimina-Matteo
Bravo Matteo!
RispondiEliminala poesia di Levi manifesta la rabbia dell’autore,all’inizio mi sono quasi inasprita pensando:”Perché ce l’aveva con me?”,”Perché lancia una maledizione nei confronti del lettore?”,”il lettore sono io!!”L’inizio della poesia mi ha fatto capire che io sto comoda con i miei confort(tiepide case);l’autore mi maledice per due motivi:1.non devo dare per ovvio e dovuto tutto quello che ho,tutto è un dono,e devo essere grata hai miei genitori,a Dio e a quelli che hanno combattuto per la mia libertà Qualora non fossi grata sarei da maledire.2.La maledizione perché invita a non dimenticare affinchè non si ripeta:”VIGLIACCO E INGRATO è COLUI CHE GUARDA AVANTI SENZA VOLGERE LO SGUARDO INDIETRO!!”.Grazie a questa poesia nei momenti di sconforto,anche quelli più banali,io riesci a volgere lo sguardo indietro e a non lamentarmi di quanto mi sta accadendo.
RispondiEliminaCHE L’OLOCAUSTO NON SI RIPETA Più!!!!
-ELISA